a volte basta.

una ciotolina di zuppa d’orzo con curcuma e verza, una ciotolina di pollo al curry, una bottiglietta di brodo vegetale, una bottiglia di brodo di pollo. e un fondo di cottura e un fondo di purea di melone. ieri nella giornata della terra per me  era la giornata del scongelo. ho vuotato il freezer da vecchitudini senza data. che poi così il frigorifero lavora meglio e ho fatto la mia parte per il pianeta. ho pulito con acqua aceto e messo la ciotolina di bicarbonato. acqua e aceto nettano e disinfettano e il bicarbonato assorbe odori sgraditi. e adesso che ho fatto la brava casalinga…ecco il mio sciopero. rivolta, cheppalle! avevo babbo con me e quando c’è babbo ho il livello di stress più alto del solito perchè non mi sento mai perfettamente adeguata ad accudirlo.quando in ufficio ho richiamato all’ordine pà e lo sparso mi sono sentita rispondere dal secondo: non adesso, sono per i fatti miei non rompere. pà mi ha detto vado a fare benzina. va bene. erano le 13. alle 13 e 30  babbo era a tavola con il brodino. io con l’orzo. mitch è tornato sorridendo alle 13 e 45 ed è venuto bastardamente e falsamente ad abbracciarmi, (nonloscrivofottiti) ma è rimasto fulminato dal mio ti arrangi. pà è tornato alle 14. un pompa lentissimaaaaa… gli ho fatto vedere il sacchetto del pane e ho detto arrangiati. d’ora in avanti chi non sarà in cucina con me non mangerà. babbo mi ha sorriso e ha detto non hanno capito! non mi stupisce che i commenti nonsense dell’alzhaimer ogni tanto siano più ragionati dei ragionamenti miei. alla frase del mio “adorato” figliolo – mamma daaai. ho risposto da manuale e mi sono anche applaudita: degli imbecilli al mondo ce n’erano già tanti e non avevo bisogno di farmene uno su misura quindi se vuoi che ti io consideri …vedi un pò tu! credo che sia un disegno preciso (e questo mi serve per sopravvivere) per non farmi sentire il dolore si mettono a fare i cazzoni. sono in perfetta sintonia. non ho idea di cosa abbiano mangiato. io ho fatto fuori avanzi e ciò mi rende felice! poi ho passato il resto del pomeriggio a “stancare” il vecchiobabbo che aveva energia da vendere.

alzhaimer, avanzi, ma-rito, mio figlio, sopravivvere, vita

Commenti (8)

    • ahahah! bella idea ro! non faccio passi indietro promesso, anche se andando a leggere da pà…visto che mi ha citata in storie sue…mi sono anche “mozionata” ma son proprio scemascemascema.

  • Cara carissima silvia. Quando passo qui da te mi sembra di essere invitata a fare quattro chiacchere sul divano con un caffè fumante in mano.
    Grazie per quello che scrivi e per aprire la porta di casa: parlare del quotidiano fa bene. e basta.
    Un grande abbraccio,

    wenny

    • wenny ma prego…accomodati. scusa il casino, sposto i panni stesi sulle sedie, gli scontrini da registrare nell’agendina e il libro abbandonato che se non mi porto a casa gli occhiali non riesco a leggere …

  • Arrivo in un momento di giramenti? Hmm, che facciamo? Aspetta che torno con due biscottini, tu intanto prepara un tè (o caffè se preferisci), poi ci sediamo sul divano col babbo e facciamo due chiacchiere. Se vuoi lascia tutti lì e portali tu da me i biscottini.
    Un bacio

    • ecco. l’ipotesi di lasciare tutti li e di venire a portare i biscottini adesso come adesso mi invoglia assai. anche se sedute io, te e il babbo su divano a far chiacchere mi fa ridere un casino! attenta che ci prova!

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