maniac

ecco l’ultimo acquisto di una malata di scarpe (tra le altre cose) che pà sopporta con la schiena curva. le mensole, il garage e tutto il caos intorno, nulla mi tocca se mi cade l’occhio sul dettaglio. non resisto al particolare. non resisto al glamour, ma sopratutto non resisto all’affare. una scarpa che mi piace a prima vista. per i colori. dettaglio paulsmith. dettaglio la scatola. dettaglio il fondo in cuoio scarpa sinistra rosa, scarpa destra azzurro. non mi interessa la firma. non se manolo, prada, gucci  o laqualsiasi ma.  se un paio di scarpe che mi piaccionopiacciono, prezzate 275 euro, mi vengono offerte a 70 sulla bancarella del mercato che conosce alla perfezione le debolezze femminili…beh, io non ce la faccio. cedo. e non indosso i tacchi mai, che a piedi, correndo e camminando mi sposto. che con la bici da corsa una volta l’ho fatto. e le comiche si sa. le ho indossate domenica (sabato sich) e mi sono sentita perfettamente io. ho retto un’ora. ma vuoi mettere lo charme di stare a piedi scalzi con scarpe “bellissime” in mano?

credo che la cura del dettaglio, il sacchetto portascarpa, la bustina con il ricambio per i tacchi,  l’interno a righe della scatola, il packaging, le righe che contraddistinguono p.s. anche sotto la soletta, possano giustificare il prezzo di vendita. anche se a quel prezzo io mai le avrei comprate.

e siccome, nonostante, mi sentivo spumeggiante…ecco gli spumini* che non ho portato al battesimo e che distribuirò alle amiche

4 albumi

250 gr di zucchero semolato e a velo in parti uguali

un cucchiaino di succo di limone per sbiancare.

nella planetaria o con il frullatore montare in crescendo gli albumi e lo zucchero, aggiungere le gocce di limone e quando saranno fermissimi stoppare. con il sac a poche formare gli spumini nella placca (me ne vengono 3, di placche) lasciare asciugare nel forno a 80° tutta la notte. se non avessi sportine di problemi da risolvere e se fossi la moglie che vorrei gli spumini li avrei fatti multicolor!

*in romagna le meringhe sono arrivate con i libri stampati. nelle case si facevano gli spumini, nel forno si comprano gli spumini e gli spumoni…ma questo è un discorso che merita di essere ripreso.

affari, le mie ricette, manie, meringhe, paul smith, scarpe, spesa, spumini

Commenti (27)

  • stupende !!!
    non vedo l’ora di uscire tutte insieme e vederle dal vivo !!

    gli spumini per le amiche…. uhmmmmm quando passo ??
    un abbraccio

    PS ti leggo sempre e vorrei scriverti belle parole ma non sono brava come te… e lo sai. smack

  • Ah ah ah, ti puoi dar mano col mio consorte, detto Imelda Marcos. Vorrei vedervi entrambi tra le bancarelle del mercato a spulciare scarpe, ho fatto i mercati di mezza Italia e di buona parte dell’Europa alla ricerca del colpo di fulmine da mettere ai piedi…la sua scarpiera è degna di un top model!
    Ti abbraccio,
    Monica

    • io non ci posso credere! un marito che mi trascina a cercar scarpe? potresti prestarmelo? ho qualche dritta per lui! mi sono mancati i tuoi abbracci e li ricambio forteforte.

  • E infatti, io sono sono uguale uguale a te! per le scarpe non resisto ene compro tante, che poi nonmetto perchè hanno i tacchi troppo alti o mi fanno male..e se le indosso, va sempre a finire che le tologo per stare scalza!
    Comunque sono bellissime, hai fatto bene!

    • i tuoi stivaletti. mamma come mi piacciono i tuoi stivaletti! elga sai che proprio mercoledì al mercato mi additavano perchè giravo scalza? naturalmente con gli zoccoli in mano. cavolo provate a camminare sui ciottoli con gli zoccoli!

  • scarpe spettacolari e come hai detto… vuoi mettere camminare scalza con quelle in mano?? so glam!! io purtroppo i tacchi non li reggo proprio… e mi dispiace.
    carucca le meringhette… somigliano a quella che ho appena messo in bocca aspettando che si sciogliesse piano e liberasse il suo gusto di… di? lo posterò…

    • io ho il timore assoluto di aggiungere “robe” alle meringhe. preoccupata di veder svanito il miracolo dello zucchero evanescente…ti tengo controllata 🙂

  • Ecco, io potrei SOLO camminare scalza con le scarpe in mano. Mannaggia, da quando mi sono rotta il piede non ho più il coraggio di mettere i tacchi alti. E pensare che un tempo portavo tutto il giorno stivali con i tacchi altissimi, senza neanche toglierli in casa (i vicini non ne erano entusiasti).
    Proprio l’altro giorno li ho ritirati fuori … chissà se mi metto a fare un paio di prove ci riesco.
    Bellissime coloratissime le tue. Ti ci vedo 🙂

    • alex da ragazzina prendevo storte a nastro ma gli zoccoli li “dovevo” portare. adesso invece ogni tanto vorrei giocare alle signore ma sempre monella rimango! metti gli stivali che se arriva il corriere puoi sempre svivolargli addosso! 😉

  • ho dei genitori tremendi.
    ogni tanto anche io cedo al glamour e tolgo le sneaker.
    per poi pentirmene quante volte son tornata a casa scalza.
    dici che tornare a casa scalza con il pancione e unpaio di sandali rosa conetto di bruno magli dell’outlet fa chic?
    meno male che poi in casa si sta scalzi di default.
    ho conosciuto le meringhe negli anni 70 a trapani.
    per noi sconosiuti ce li portava la nonna della mia migliore amica da massa carrara ed erano spumini, bianchi nè rosa nè azzurri.
    quelle son cose anni 80 ma già la nonna non c’era più.
    inalmente te che dici la verità per fare gli spumini come dio comanda a quella temperatura ci vuole tutta la notte ma vuoi mettere il candore.

    • sembri una papera a me lo dice pà. e ride. chissene. tornare a casa col pancione con un paio di sandali rosaconfetto in mano è chicchissimo, ma adesso per un pochino basta pancioni ok? ti abbraccio in modo spumoso.

  • eccome se capisco, ahsignora! per quelle scsarpe avrei fatto lo stesso. e più di una vota mi avresti potuta vedere in giro per città varie con scarpe in mano e piedi nudi..

    • genny che dici facciamo un evento scarpe in mano? (non ho ancora avuto tempo e parole per dirti la mia sulla tua nuova creatura, che non basta un minuto 🙂

  • ottimo acquisto! dopo una vita passata su scarpe basse, comode (anonime e poco femminili) per gravi problemi ai piedi che ora, “miracolosamente” si sono risolti, sto scoprendo la potenza del tacco.
    potenza, si! di farmi sentire più femminile e di “costringermi” ad adeguare il resto dell’abbigliamento, sempre meno casual. di quanta energia femminile ha bisogno questo mondo…e allora W il tacco!

  • Ecco, queste scarpine meravigliose mi ricordano quei zoccoletti iper colorati per cui- alla tenera età di 5 anni- avevo smosso mari e monti! Ora, vado più spesso di raso terra ma guardo con invidia a voi coraggiose pulzelle taccomunite tutto il dì senza cedimenti 🙂

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