mai nella media

dopo la cena delle elementari, ecco il pranzo delle superiori.

di una cosa sono sicura: non ci sarà mai la colazione delle medie.

perché della scuola media non ho altri ricordi che la corriera alle 7e10, il giro del pavaglione appena arrivati, il bar marcello e il suo flipper. riocrdo poche materie: il latino, il francese e l’inglese, il corso di tedesco, non ricordo i banchi, i professori e non ricordo i compagni, tranne vagamente, una certa gabriella con la quale partecipammo a un “concorso”, di disegno, nell’ora di religione e con la quale divisi il primo premio. una gita a roma.

scuola media inferiore. serve aggiungere altro?

ora che siamo in periodo di riforma a colpi di hashtag per #labuonascuola,  la riflessione è nata spontanea. signori che prendete le decisioni per i nostri figli, per favore, eliminate le scuole medie?

sono un buco nero. sono una ripetizione a oltranza di programmi mai portati a termine, sono un periodo che ci lascia sospesi e non ci fa crescere e ci rende insicuri.

insicurezza. ecco la formazione della scuola media. tre anni in cui non siamo nulla, non ci sentiamo nessuno e non impariamo niente. a proposito: il programma prevede ancora storia fino alla seconda guerra mondiale? i 70 anni successivi sono attualità?

perché non fare 7 anni di elementari? e 6 di superiori dove i primi due sono di tentativi di indirizzo allo studio? (anche solo uno andrebbe bene, ma due sarebbe perfetto)

e poi laboratori reali e pagati (agli istruttori, insegnanti o chi per loro) per l’utilizzo della rete, per l’utilizzo di programmi di apprendimento, per gli strumenti musicali, per lo sport, che non sempre i genitori sanno intuire. o non hanno il tempo per farlo.

voi che ricordi avete della scuola media?

io devo tutto alla scuola. i miei genitori non avevano un’istruzione, se non quella che si erano conquistati da autodidatti. da loro ho avuto educazione e curiosità. molta curiosità. ma i professori, ai professori delle superiori devo la capacità di pensare. professori che avevano come scopo formare nuove menti.

per avermi regalato il piacere di leggere, sangiorgi e penazzi.
per avermi regalato il piacere di capire le motivazioni politiche, ambientali, economiche nelle questioni americane ed europee, sassi.
per avermi mostrato che cantando in inglese si imparava meglio che studiando a vuoto,casadio.
e se adesso in inglese so cantare solo quelle imparate con lei, non è colpa sua prof. è il sistema che si è bloccato.

e voi? che ricordi avete della scuola media?

ma soprattutto, io andavo a scuola il primo ottobre. quando è diventato settembre il mese di inizio?F2

credits:
prima foto è stata scattata dallo sparso durante una lezione della sua scuolamedia
seconda: come sopra ma in gita ( e sì, bella sua scuolamedia c’erano già, chiari e netti, episodi ripetuti di bullismo, cosa che non ci saremmo mai sognati di mettere in pratica noi, troppo occupati a obbedire e studiare,  senza avere mai giustificazione alcuna da mamma e babbo)

 

cose che si imparano guardando l’eredità in tv prima di cena:
le scuole hanno aperto i battenti il 1 ottobre (san remigio) fino al1977 e per questo gli scolari si chiamavano remigini

aggiungo all’ articolo  commento fb interessante di profe

Roberta Buselli Come tu sai già, sono perfettamente d’accordo con te. Idea maturata dopo esperienza come studentessa di scuola media, mamma di studente di scuola media, insegnante di scuola media. I ragazzi spesso vengono considerati solo come studenti e non come persone, e ciò può alimentare tanta insicurezza e mancanza di fiducia in se stessi; è già così difficile crescere….

la buona scuola, riforma, suola media inferiore, vita

Commento

  • trovo molto strano che tu non abbia quasi memoria delle tue medie! strano…. neanche tanto: la mia amica C. -che hai conosciuto- ha fatto altrettanto con le sue elementari!
    non avevo mai pensato al periodo delle medie sottoponendolo ad una lente come la tua…in effetti, condivido alcune cose ma, nel complesso, sono stata bene.
    ho avuto dei buoni insegnanti che non mi hanno affatto spento il piacere di leggere che già avevo, anzi. non ritengo di aver trascorso tre anni senza imparare niente e accumulando insicurezze: quelle però si vivono, ma è l’eta’ che se le porta appresso.
    forse sono stata fortunata io e sfortunata tu! invece concordo pienamente con te sulla necessita’ di dedicare del tempo al “tentativo di indirizzo allo studio”! è la prima cosa di cui mi sono resa conto appena ne sono uscita, dalle medie. noi, all’epoca, sceglievamo la scuola superiore in base alle nostre (spesso, presunte) attitudini, in base ai consigli degli insengnati (e questo è stato il primo, grosso errore della mia vita!) e studiando un libercolo con la lista degli istituti di scuola superiore e relativo elenco di materie. ricordo perfettamente lo sconforto di dover scegliere senza averne cognizione reale.
    spero vivamente che su questo aspetto, che nel tempo è migliorato, si facciano ulteriori passi avanti.
    io credo che già all’epoca delle medie si ricominciasse a settembre…no?

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