senza fumo e senza arrosto

sono 18 anni, ossia 778 settimane, ovvero 5446 giorni che non fumo.
se ci fosse ancora la lira e non fosse aumentato il costo a pacchetto avrei risparmiato circa 27 milioni.
che invece ho speso in gratificazioni personali “perché non fumo e ho risparmiato”

ero in sala a milano. da sola, anzi con nataleciravolo e danielemilani (cose di lavoro), mi sono accesa una sigaretta, l’ennesima e mi son sentita svenire. ho rifiutato prontosoccorso, assistenza, controlli, ho finito di lavorare, preso il treno e tornata di corsa verso casa. sentendomi come dopo un lavaggio in lavatrice. e con voglia di fumare pari a zero. dopo una settimana stavo meglio, avevo le sigarette in borsa, in studio tutti fumavano e io mi sono chiesta: ma davvero ho voglia di fumare? la risposta era sì, ma la ragione ha detto no. e ho provato a vedere l’effetto che avrebbe fatto non fumare e quanto avrei resistito.

fumavo dalle 30 alle 40 sigarette al giorno. di qualsiasi marca e modello. fumavo in qualsiasi condizione e davanti a tutti. spesso ne accendevo una e ne avevo una accesa nel posacenere. e quando accendevo la prima lo sentivo nelle braccia il fumo. che diventavano molli come dopo uno spavento.

fotofumo

▷il primo effetto del vivere senza fumare è:
non sopporto di vedere gli altri fumare. schifata dall’odore, impaurita dalla voglia che mette. per non diventare insopportabile e non tentare di apostolizzare tutti mi sono allontanata da chi fumava. marito prima di tutto.

▷il secondo effetto del vivere senza fumare è:
che cazzo vuoi non vedi che sono nervosa sono 10 giorni che non fumo.
per non mangiarmi chi cercava di scambiare 2 parole con me mi sono messa a camminare per smaltire la tensione. e i chili presi perché…

▷il terzo effetto del vivere senza fumare è:
ingrasso a vista d’occhio. 2,5 kg in una settimana. ho cominciato a camminare seguendo la tensione che dovevo smaltire e cercando di farlo negli orari del pasto. lo sparso andava alle elementari e nei giorni di rientro lo lasciavo a mensa scolastica e io andavo.
due ore, tre, camminando lenta e poi svelta e poi dopo qualche mese accennando piccoli timidi passi di corsa.
prendevo scale invece di ascensori, raggiungevo uffici senza metropolitana, ma col solo aiuto delle gambe e in circa 8 mesi non solo avevo smesso di fumare, ma avevo perso anche 1 kg in più di quelli presi.

▷il quarto effetto del vivere senza fumare è:
non si risparmia affatto ma ci si premia parecchio.
e mi compro un golfino perché ho smesso di fumare.
e prenoto un ciclo di massaggi perché ho smesso di fumare.
e andiamo a fare un viaggetto perché ho smesso di fumare.

▷il quinto effetto del vivere senza fumare è:
torna la voglia di sesso. pressante. imponente. quotidiana.
(e si comincia a soffrire del fatto che non si frequenta chi fuma, come il marito, per esempio)

e insomma sono arrivata a essere maggiorenne del non fumo e avrei ancora tre o quattro motivi per cui consiglierei a tutti di smettere di fumare. ma sembra che funzionino gli elenchi fino a 5 e che l’attenzione di chi legge dopo un pochino venga meno. (non leggetelo in “quel” senso, maliziosi che siete)

e oggi, proprio oggi, sono le ceneri. e io sulle mie ceneri riprovo a partire. che i chili perduti smettendo di fumare sono arrivati tutti con la “vecchiaia” ed è ora di combattere anche quella.

oggi luna nuova. nuove intenzioni e nuovi inizi. io voglio esserci.

ps: mi manca il lavoro che fu. la gente che fu e anche, in parte, quella che ero. ma se mi guardo bene dentro mi piaccio per le intenzioni che ho. anche se a volte sono solo le migliori e non sono per niente efficaci.

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Commenti (11)

  • Questo post mi è piaciuto un sacco. Non sono una fumatrice ma sono una che soffre (v. asma) del fumo passivo. Ho lavorato in un ufficio dove tutti fumavano ed io ero l’unica a non farlo e tornavo a casa la sera, quando ancora si poteva fumare negli uffici, con gli occhi fuori dalle orbite e puzzando dalla testa ai piedi. Ecco, se ci fosse anche solo un deterrente al decidere di fumare, direi che è la puzza. Non mi soffermo su tutte le implicazioni legate alla salute. Parto solo da questo, il mefitico odore che ogni grande fumatore si porta dietro. Poi tutto il resto. Ma tu sei una grande e la tua lista è incoraggiante e piena di energia. Dico solo che hai fatto bene. Come una Fenice, sei rinata dalle tue ceneri. Ti abbraccio mia cara. Pat

  • patty non ci rende conto, da fumatori, al fetore che si emana. ovunque. abiti, alito, ambienti. in ufficio con me lavorava moni, non fumatrice e rientrava dopo la pausa pranzo sempre con abiti nuovi. solo quando ho smesso e ho cominciato a lamentarmi della puzza altrui mi ha detto che lei era costretta a cambiarsi d’abito e a lasciarli fuori un giorno. (grazie di esser qui)

  • io, quello che tu hai fatto con il fumo, dovrei farlo con il cibo. ultimamente sono più brava, non mi abbuffo più ma vorrei tenere un regime diverso, più rispettoso delle “intenzioni” che della gola e del compenso ai buchi della testa. chè i buchi dello stomaco, quelli, si placano alla svelta, sono gli altri che non hanno fondo!
    mi impegnerò di più (a volermi bene), intanto complimenti a voi!
    (mi piace molto l’aver monetizzato l’impegno strada facendo, troverò il modo di applicare il metodo anche al cibo. ….un tot a morso?)

  • bar e pasticcerie mai. il forno spesso ma basterebbe scegliere l’orario giusto, per non cedere. la quaresima è un buon suggerimento ma io…tendo a dimenticarmene subito! niente da fare, la cosa più importante è che riesca a fare una bella camminata tutti i giorni, poi mi risulterà più facile anche ricordare di chiudere la bocca. quando è ancora vuota, si intende!

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