donne di romagna e vini ad arte

…che la vigna non aspetta che il tempo sia buono, la vigna chiama e devi andar di mano veloce e gambe buone, su e giù, in salita e discesa, con la terra  che sprofonda sotto e la malta che ti appesantisce gli stivali…chiedilo a mia figlia, oggi ha i tacchi e lo smalto, ma ieri era in vigna, fra i filari a bestemmiare con il tempo…

ascolto quello che mi dice, ma non la sto guardando negli occhi, le guardo il viso, i capelli biondi che mi riportano a serate in balera, le mani che gesticolano raccontando e la vedo come se fossi stata con lei, quando ha deciso che, donna del vino, sarebbe stato il suo futuro.

…abbiam viaggiato tanto, per piacere e per lavoro, io e mio marito, ma ogni volta che eravamo via mi parlava della terra, della campagna e del piantare viti e ulivi per la vecchiaia. -ci pensi – mi diceva –  quando potremo solo goderci il tempo che la nostra età ci regala? e svegliarci e andar per campi fra gli ulivi  io e te- ma i sogni non fanno mai i conti con la vita e la sua morte improvvisa l’ho vissuta realizzando il suo sogno. ho venduta l’azienda, abbandonato la città e preso il podere che ha visto crescere la nostra vigna. i nostri figli? mi hanno dato mani, gambe e lavoro. ecco, assaggia il vostro vino. quale vuoi? bianco o rosso?

capita, quando entri in un museo per una manifestazione che celebra il sangiovese, la romagna e un intero nutrito popolo che vive in fermento di vigna, di fare incontri che vanno fermati fra le pagine per poterci tornar sopra. il vino e le donne, a volte è amore. vero.

è passato quasi un anno da vini ad arte, al mic e io torno oggi sulle pagine del diario a ricordare la storia di questa* donna bella e vera, tosta e romagnola e il suo pignoletto che è uno dei migliori bevuti nel 2013 son convinta che abbia un sapor d’amore.

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vini ad arte**, nona edizione, torna domani domenica 23 febbraio e lunedì 24 per soli operatori sempre al museo delle ceramiche, patrimonio unesco a faenza. due piccioni, prendeteli e sperate che ci sia anche quest’anno, fra gli altri, il pignoletto di marta valpiani, assaggiatelo e ditemi che non capisco niente se ci riuscite

lui sarebbe contento, son convinta che ci metta del suo da lassù, io lo so

*e lo so anch’io, che certe storie non finiscono mai e ho una storia da raccontare io , ecco. che le storie, starle ad ascoltare non basta mica. bisogna farle decantare e poi farle diventare dei fatti

 

**sangiovese di romagna o romagna sangiovese riserva come impone la dop (romagna sangiovese, raul mi senti?) è l’anteprima della vinificazione sangiovese 2011, romagnoli vogliamo portare uno dei nostri capolavori sulla bocca di tutti?

 

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