figli del froben

mi sveglia la sensazione di averlo alle spalle. mi alzo, senza pensare a iniziare col piede giusto, cercando di trovare la strada nel buio della stanza. il suo respiro è così lento e regolare che devo avvicinarmi per controllare che sia vivo. scendo le scale con un solo occhio aperto. l’altro si rifiuta. e alle spalle sempre la stessa sensazione. provo a muovermi. non cambia niente. acqua, limone, caffè. dopo colazione passa. me lo ripeto per convincermi. ma non conta. la parte destra non collabora. parte dalla spalla, sale al collo, arriva all’occhio. fottutissima cervicale. nervo scoperto, sensibile a ogni cambiamento di tempo, pressione, fasi lunari. metto un cerotto di fluiboprofene. prendo una bustina di aspirina. faccio respiri lunghi e scaldo il sacchetto di noccioli di ciliegia. brucia. lo indosso. non brucia abbastanza, vorrei darmi fuoco. volevo fare tanto. ma mi trascino con nessuna meta. non riesco a godere della “malattia” non riesco a leggere, a guardare la tele, niente film, discorsi, facebook, non posso pensare di cucinare, delego. tanto con una doppia, tripla colazione gli uomini di casa se la cavano. e non mi chiedono se me la sento di mangiare qualcosa. ho male alla testa. lo sanno che mi devono stare lontani. è già sera inoltrata quando cedo e mi attacco alla bottiglietta del froben. ha insiste mitch, mamma lo sai, a noi passa tutto col froben. ce lo ha ordinato la pediatra vent’anni fa. non abbiamo più smesso di usarlo. mai di abusarlo. ma volevo provare a stare senza.

poi il giorno dopo daccapo. ma ho scoperto che un bicchiere di prosecco ha lo stesso effetto. che sia placebo non mi interessa. è passato il mal di testa. ora passo la bottiglietta al piccolo che si è ibernato le mani a bobbare sulla neve col sangue al naso. non fa bene. non alle mani scoperte a -8.

ps in cucina solo polvere. ma non la mangia nessuno.

cervicale, froben, lamentiamoci, mio figlio

Commenti (12)

  • Pure tu?!?
    Consolati, io ho la parte a sinistra (per la serie di due non se ne fa una…): naso-tempia-spalla e tre dita che formicolano e non collaborano. E sono pure allergica ai farmaci. Ma al prosecco no 😀
    Ti abbraccio forte,

    wenny

    • io in genere mi tengo lontana dai farmaci …ma quando mi prendono gli attacchi di cervicale proverei di tutto! tre dita mano sinistra? a settembre per me. ho fatto anche le prove per il tunnel carpale, mi han detto noooo, è la cervicale! ricambio l’abbaccio forte abbastanza per allontanare il male.

  • anch’io sono allergica ai farmaci, faccio fatica al mattino svegliarmi peggio di te ma devo alle 6 e la testa non mi regge sul collo, la cervicale é una vipera insinuosa e non ho molti rimedi se non mettermi il collare per cercare di strozzarla e andare a lavorare lo stesso, come stamattina!
    un bacio pero’ te lo posso dare anche con il collare!

    • il collare non l’ho proprio mai provato. mi hanno consigliato osteopata. sarà il prossimo passaggio che proverò a fare. ricambio l’abbraccio a testa dritta!

  • ah signore mie sembra la sala d’attesa del dutur…chi è l’ultima?
    comunque sono artrosicervicalizzata pure io, ereditato da mamma, una delle prime parole che ricordo è Brufen (600mg nella sua scatoletta blu).
    Ho provato mille cose, ma a parte gli anti-infiammatori, nulla serve.

    che parentesi anziana…

  • …ti capisco purtroppo , e anche di brutto…prova a farti fare dei massaggi ( non essenzialmente da mani esperte ma da mani delicate ) con un pò di Olio 31 …con me ha fatto miracoli.un bacio cara.

    • o bella! l’olio 31 spalmato sulle mani di mitch, con guanti bianchi per fargli passare i geloni. e ha funzionato! io avevo provato il balsamo di tigre, st’altra volta!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.