natale modalità: on

ascoltando questa e questa e anche questa canzone…siamo passati alla modalità natale

mancano ancora alcuni dettagli. ma ci siamo quasi.

manca la neve. manca qualche pacchetto e qualche regalo ancora da pensare. ma quest’anno i compiti sono stati fatti. in tempo utile per godere dell’attesa. che è l’attesa la cosa che mi piace. che il giorno di natale è già finito tutto e io finisco per guardarmi intorno e ammettere che arriva troppo in fretta, come sempre.

siamo partiti il primo di dicembre e poi giorno dopo giorno cercavamo di costruire la nostra personale magia in cucina, in sala e anche addosso. a dicembre mi vesto di rosso, di bianco e di fiocchi di neve. ho un abito rosso che torna puntuale. ne ridono tutti ma io no. io devo ritrovare i sentieri tracciati nel tempo. per non perdere neanche un’emozione e come le brave bambine fare tutto quello che la mamma le ha insegnato di fare. e le candele accese, le note che si ripetono uguali e sempre nuove, le cose preparate per sorprendere e per far capire che è l’affetto che ci muove e le cose fatte per placare il nostro essere ansiose di fare e le cose da fare per sorprendere noi stesse, che vogliamo esser maghe e magia…

e allora, abitudinaria come sono, preparo gli ingredienti per i cappelletti della mamma, per il latte brulè (chissà se quest’anno ce la faccio) per il panettone farcito e aggiungo di nuovo il certosino che pà  insiste che dobbiamo farlo noi. abbiamo ancora una decina di giorni. forse ce la facciamo.

il bambinello è sullo zerbino. sfrattato da un presepe che lo aspetta, forse, con la speranza che ascolti le preghiere e renda migliore quello che noi non riusciamo a migliorare

albero, le mie ricette, natale, presepe

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