Su di me

razza romagnola. mora.
genuina.
a suo agio in cucina in numerose preparazioni.

lallatrice di professione, dirigo voci e le uso, scrivo sotto mentite spoglie:
si chiama “comunicazione”

la terra, la musica, la natura, il mare e il movimento
sono le passioni che non passano

madre da 34 anni. sposa da 40, nonna da 9 mesi, mogliedaunavita

scrivo di territorio, di robe, di produttori, di cibo e di me.
sono creativa, social media strategist, content creator, copywriter, speaker.

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rispondo a un paio di  domande che mi vengon poste di sovente:

“come si fa a essere mogliedaunavita?”
si sopporta, in due.

“come sta maritodaunavita?”
meglio, più riposato.

ma sei ancora sposata?
“sempre”

ma non ti sei stancata?
“sempre”

Commenti (63)

  • Ciao! Ho scoperto per caso il tuo blog.
    Mi piace moltissimo come ti definisci, sembri proprio simpatica. Ho letto il tuo ultimo post e mi ci sono ritovata in pieno. Con la nonna mantovana ci mettevamo a fare la sfoglia e i cappelletti. ora che la nonna non ce la fa più, ci pensa mio marito, che ha più forza di tutti.

    • ho riletto come mi sono definita e confermo tutto. sono così io, a volte troppo schietta, a volte troppo esuberante, ecco mantova è una città che non conosco, nella lista delle mete future da visitare in bicicletta. ma le nonne sono simili in ogni dove e goditela finchè c’è. il marito fa la sfoglia? merita un monumento, ma prima voglio le prove.

    • marcorso caro! capire le donne e le parole delle donne è un bel casino a volte! però queste sono facili dai…e poi ormai mi conosci…la foto è di 4 anni fa…accidenti son cambiata tanto?

      • Non sei così cambiata, non temere. Era il contesto differente: nella foto un po’ vamp, da Vivi ruolo moglie-amica-è-la-prima-volta-che-ci-incontramo. Riguardo alle parole, è proprio la frase “moglie da una vita” che non capisco. O meglio, afferro le parole, mi sembra di untuire un senso, ma non mi comprendo il concetto. Se hai voglia, raccontamela.

  • mi sono sposata a 20 anni. ne ho ormai 50 e non solo. fin da piccola essendo nata all’inizio di gennaio facevo da chioccia ai compagni. mi sento moglie da una vita. non ricordo un momento in cui non mi son sentita moglie.
    ps
    sul finire dell’estate lo sfroza sportivo mostra i suoi risultati e io mi vampirizzo un pochino …solo nelle foto però. colli tranquilli.

  • Ero con te su …quella barca. Mina mi ha inviato il link del tuo blog. Brava! Mi ritrovo pienamente in ciò che hai scritto sulla giornata… purtroppo non sarei stata in grado di esprimerlo così bene come tu hai fatto.
    Le foto di Mina sono proprio belle, hai fatto bene a pubblicarle!
    Grazie
    Milena

  • mogliedaunavita!?! mi piace molto…io mi sono sempre sentita mamma_da_sempre
    non è la stessa cosa, ma la strada è parallela.
    sono capitata in questo blog e, mi trovo bene!
    p.

    • parallela davvero la strada, che come moglie divento mamma in un attimo, del figlio, del marito e del babbo. grazie per aver messo la virgola dopo la e che son somara ma ai dettagli ci tengo. e grazie per trovarti qui. se poi bene ancor meglio.

  • cara,ti chiamo così xkè quando ti leggo mi sembra di conoscerti bene,da sempre,ecco la confidenza..condivido gli argomenti,adoro la cucina(sono della stessa tua terra un po’più emilia)e…non ultimo san vito lo capo i suoi profumi colori sapori:magnifica!!grazie mi fai compagnia.

    • grazie dorina! bello ritrovarsi sugli incroci e riprendere un percorso che avevamo iniziato. grazie del complimento, ma soprattutto grazie di avermelo detto, sembra sciocco ma, la traccia del passaggio è una coccola per me.

  • Danilo alias Grandemostro1

    Beh non pensavo che tu avessi anche un link, oltre ad essere mogliedaunavita sei anche moglieinternauta con provata esperienza, anche se di te mi interessano di più le tue capacità culinarie che essendo romagnola sono decisamente vincenti. Da ciò si evince la mia principale caratteristica: sono un golosone da Guinness! Un abbraccio fraterno

  • T E C N O L O G I C A! Mogliedaunavita………moglieperfetta!
    Saluta Faenza la piazza con il suo castello e tutta la Romagna, terra e persone bellissime.

  • Sì, proprio lui, quel gran copy

    Sposata da 29 anni….avendo conosciuto l’altra metà del tuo cielo, direi che…”spoSSata” suona meglio!
    Sì, ogni tanto gioco ancora con le parole, come allora del resto, negli anni ’90….ci giocavo, poi le scrivevo, te le faxavo e tu le trasformavi in spot favolosi.
    Sembra un secolo fa. Del resto, lo è.

  • garndemostro1 danilo parisi

    In questo momento la caccia è chiusa….quella che intendo io(fagiani,starne, quaglie anatre ecc.ecc.) resta sempre aperta la caccia alla famosa ” quaglia col busto ” ehehehehehehehe. Ciao cara amica di Romagna terra bellissima e di …… cacciatori!

  • Grandemostro1 Danilo

    Lo so bene…..io sono un cacciatore di nome e di fatto! e se vedi la mia foto su tweetter ti accorgerai che sono sul bordo di un laghetto privato, il mio, in quel di Sibari per la caccia alle anatre, ma non solo quella……capisci a me! Baci&Abbracci

  • Dopo un lungo girovagare in instagram arrivo qui…leggo baciarsi a Brisighella e mi dico ‘toh, ho finalmente trovato una food blogger vicina di casa’…nella foto con gli occhiali in primo piano mi sembra anche di riconoscere un’appartenente al gas di Faenza al quale mi sono appena iscritta.

    Inserisco subito il tuo blog nel mio reader.

    Ciao
    LaGreg
    (all’anagrafe Silvia)

  • ChI sei? Ti ho trovato lanciando in Google le parole “essere nelle pesche” per avere un eventuale, improbabile conforto a un messaggio inviato a dei miei amici, studiosi del dialetto romagnolo. Lo avevo concepito come uno scherzo, una facezia di ferragosto, giustificabile appunto come un effetto della calura estiva sul cervello.
    Invece trovo che anche tu dai la stessa spiegazione; fantastico!
    Ecco il testo che avevo mandato a loro:
    “Visto che in inglese Pèsco e Pèsca si dice Peach, ecco spiegato il significato di IMPEACHMENT, ossia:
    essere o mettere nelle pèsche, in coerenza con il romagnolo mètr int al pèschi, con la è rigorosamente apèrta, alla romagnola.
    S i n dgìv?
    angelo”
    Gliel’ho mandato dal mio indirizzo normale [[email protected]], ma, a pensarci bene, sarebbe stato più coerente usare il mio indirizzo d’arte, per dire così, ossia: [email protected]
    Affascinante la tua descrizione del quadretto di vita contadina legata alla raccolta delle pesche.
    Siccome sono del mestiere, permettimi però di dissentire sulle valutazioni che dai circa il peggioramento qualitativo delle pesche rispetto a quelle di una volta. Non che non sia d’accordo che in molti casi oggi molte pesche e nettarine sono peggiorate sotto l’aspetto della Qualità Gustativa, ma ci sono anche oggi ottime varietà pelose o nettarine, di forma normale e senza bisogno di ricorrere alle stranezze delle saturnine.
    Se non ti è di troppa scomodità, sarei lieto di incontrarti nei prossimi giorni alla Mostra dell’agricoltura di Reda (nelle sere del 16, 17, 18 agosto), dove sarò presente con uno stand delle mie “creature”. Purtroppo non avrò con me l’ultima nata, perché non è ancora matura: pensa l’ho chiamata Divinja, proprio così (alla faccia della falsa modestia!).
    Angelo

  • potrà sembrare una cosa “impos”, ma certi rapporti sembra che posseggano qualcosa che vada oltre il normale rapporto. il magnetismo? le affinità più segrete? la complicità più “dark & deep”. o sono solo il frutto di menti malate? ai posteri ( o ai poster -come direbbe qualcuno…) l’ardua sentenza. intanto…c…sono le 6! di mattina.

  • ciao paperotta; a te che sei la mia gamba sinistra, il mio polmone sinistro, il mio (sinistro) cervello, a te che sei la mia metà: un intero mazzo di auguri. Non solo per questo 5 gennaio sempre così speciale, ma per tutto quello che sai e che vuoi. Dividerlo con te , per me, è sempre un miracolo. Buon compleanno.

  • ma cosa c’entro io con il marito di una befana*
    *così interpreto il riferimento alle date, ché mi limito a questo; se dovessi commentare la questione dell’orario, beh, direi che con una gnocca così c’è proprio da essere scemi ad andarsi a letto quando si è già addormentata

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