la zona

e potrei parlare della famosissima dieta, o del gioco di alcune squadre ma invece di zona “postriboli” si tratta. il libro che ha cambiato il mio modo di vedere e intendere la zona è Teresa Batista stanca di guerra, chi me l’ha consigliato sapeva mi sarebbe piaciuto e così è stato. la fativa iniziale a comprendere e ricordare nomi e idiomi brasiliani ha compensato l’entusiasmo che via via accendeva in me la protagonista. che costretta nella “zona”, di meretricio e commercio, protetta da angeli custodi e divinità, riesce a ribaltare a sorpresa le sue sorti. leggendolo in questo ultimo mese, ascoltando i notiziari che di altro non parlavano che di ville in sardegna,di feste e  di ragazze compiacenti, ho avuto come l’impressione che ci fossero analogie e similitudini eccentriche e sorprendenti. uomini i potere corrotti e corruttibili, bancari affascinanti, colti e inflessibili, viziosi ma legati a un contegno forzato. donne pronte a tutto pur di non rimaner nell’ombra del zitellaggio. e allora forse di questo si trattava quando la famosa dieta a zona si fece strada…di affamare le ragazze! A parte i giochi di parole e le mie delusioni il libro mi è piaciuto davvero tanto e ringrazio colei che me l’ha suggerito. Ora passerò a un altro titolo dello stesso autore e mi cimenterò nella ricerca di una ricetta delle speciaità di Bahia perchè io son curiosa e golosa.

vita

Commenti (8)

  • Che gioia…la condivisione di una passione che si concretizza…

    Ora aspetto la ricetta di Bahia (che mi sembra un’idea grandiosa) da utilizzare per festeggiare la fine della maturità (domani mia figlia ha gli orali!) e un tuo suggerimento di un autore o un titolo che segnerà il mio luglio…

    p.s. bello l’accostamento ai festini sardi…(ma lo sapevo che Amado era uno “avanti”…)

  • domani! a noi tocca lunedì. scritti andati bene e tesina ancora da terminare. davvero mi è piaciuto, ora ho preso Gabriella garofano e cannella; ho preso…me lo imposto la bibliotecaria, donna Flò era fuori. adesso penso a un titolo da suggerirti. e continuo la mia ricerca.

  • Gabriella garofano e cannella è più leggero (anzi “leggiadro”) di Teresa Batista perchè fa parte del secondo periodo di Amado in cui ha preferito storie un po’ più magiche e meno aggressive…

    Ma la penna è sempre la sua, con cui dà per scontato che uno ami il Brasile, che si innamori della sua gente, che sia ovvio che la religione, la superstizione e i riti di credenze arcaiche si mescolino in modo quasi voluttuoso…

    Pensa che ho scoperto da poco che come in Italia si legge Manzoni a scuola ammuffendo sui Promessi sposi (non li ho mai digeriti!) in molte scuole brasiliane si leggono i libri di Amado…

    E va beh…

  • e vai con le cose che ci uniscono! I promessi sposi io li ho apprezzati solo nelle interpretazioni del mitico trio quando ascoltavo Helzapopping su radio rai! Nella preistoria…e ora nel formato 10 minuti in musica che ho scovato grazie a FB mesi fa.

  • Ciao Titona, grazie di essere passata dal mio blog. Come mai cercavi ricette di Bahia? Non ho postato ancora tante ricette della mia terra proprio perché è difficile trovare gli ingredienti qui.
    Comunque, tutte le L alla fine delle parole si pronunciano come U. Questa cosa succede in Brasile, se non mi sbaglio in Portogallo viene pronunciato come L veramente. Particolarità della lingua :-D.
    Ciao, um beijo!
    Pati

  • Ho scritto prima il commento e ho letto dopo il post. Ora ho capito perché cercavi le ricette… Hai ragione eppoi Jorge Amado continuerà sempre attualissimo! Comunque le frasi di Amado che cito nei miei post sono tutte tolte da un libro suo e di sua figlia, chiamato La Cucina di Bahia. Te lo consiglio e lo trovi da Feltrinelli!

    • sorrido ai tue tre commenti Patricia perchè per un attimo ho pensato al mio modo di fare, parto in quarta premio invio e poi mi accorgo che dovevo aggiungere cose, terminare frasi e ricomincio daccapo. grazie della disponibilità e delle tue risposte, cercherò il libro e mi darò da fare. mi blocca un poco l’olio di palma che ho abolito per le caratteristiche e il cocco che non è il mio ingrediente preferito. una curiosità la c con la coda come si pronuncia?

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