la rubata di prugne

lo so che non si fa…lo so che chi coltiva si assume il rischio d’impresa e la fatica, ma…cosa c’è di più bello e buono di una fila di prugni, di un raccolto già fatto,  di frutti maturi maturi abbandonati in una mattina di sole?

e non ho resistito…ne ho raccolte alcune, poche, che in bici non c’ho posto…e poi le ho lavate, le ho pesate, le ho tagliate e messe a sposare con poco zucchero

un chilo di prugne molto mature, 350 grammi di zucchero, in una pentola a fondo spesso, in frigorifero per una notte. stasera metterò la pentola sul fuoco, porterò a bollore per 5 minuti e poi stop. quando raffredda di nuovo in frigorifero e domani mattina ancora sul fuoco per 10 minuti e ancora in frigorifero. a pranzo sul fuoco mezz’ora, ultimi 10 minuti succo di limone, poi invaso bollente e sigillo. Vasetto a testa in giù avvolto in burazzo fino al completo raffreddamento. grazie al contadino, alla terra e al sole.

per sport

Commenti (2)

  • E le ore e ore e ore che impiega mia suocera per la marmellata?

    Bel metodo: mi dà l’idea che la frutta si rispetti di più!

    Domanda idiota: vale solo per le prugne o un po’ per tutti i frutti?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.