coltelli e mattarelli
a coltelli ci siamo presi per tutta la domenica. di quelle belle passate e urlare io e LUI. io giù in cucina e lui su in mansarda. il cilindro delle scale a chiocciola si è riempito di parole, sibilline e molto meno, di improperi, di lagnanze e di minacce. giornata elettrica. avrei voluto avere una sedia per farglielo accomodare. colpa mia che mi sono sentita sola e non ho fatto nulla per evitarlo. avrei dovuto uscire e via. ma non ce la faccio sempre a bastarmi. colpa mia che ho preparato la cena e che ppoi mi sono anche permessa di dire aspetta a mangiare che finisco di preparare anche la mia, così mangiamo insieme.
ma lo so. lo so che se gli metto davanti un panino al salame non posso pretendere che aspetti. è il drappo rosso per il toro. è lo start per il centometrista. è il pacchettino chiuso con la scritta non aprire …è l’agenda aperta a metà con l’invito a non sbirciare. il fatto è che lui non ce la poteva fare e io lo sapevo. poi lui ha esagerato e lo sapeva. e finito il panino mi ha aspettata. ma era troppo tardi e io ero sul piede di guerra e avevo già preparato il “batù” e per fortuna ho messo via il mattarello e poi mi ha chiesto scusa ma io volevo una prova. e come ha potuto, una prova me l’ha data. sennò gli urlavo negli
orecchioni:
per il batù: 200 gr di ricotta di pecora, 100 gr di parmigiano, un uovo piccolo, 40 gr di prezzemolo, sale, pepe, noce moscata
per la sfoglia: 3 uova, 300 gr di farina 00
Preparare la sfoglia sul tagliere mettendo la farina a fontana, sbattere con la forchetta le uova messe al centro e cominciare a “arminè” lavorare l’impasto, fino a ottenere una palla liscia e sodina. coprire con una ciotola e lasciare riposare* 20′ poi tirarla al mattarello sottile sottile. Fare dei quadrati, posizionare il ripieno con un cucchiaino e poi chiuderli a triangolo.
oppure fare in questo modo: aprire le uova nella ciotola del kitchen aid mettere la farina e fare andare la frusta piatta a velocità 1 per un pochino. poi mettere il gancio e proseguire ancora un poco l’impastatura. poi procedere come * quindi chiamare il marito recalcitrante e con l’accessorio imperia fargli tirare le sfoglie a 1-2-3-4- procedere poi al taglio e riempimento.
per condire nulla di più semplice e buono che burro e salvia. quando salgono in superficie sono cotti, tirarli in padella con burro, salvia e parmigiano. poi se avanza un poco di sfoglia e non sappiamo cosa farne…basta fare i pizzicotti…gli stessi che servono a ricordare che spesso amare fa male.
va bene. anche per questa volta ti perdono. se tu perdoni me. (che sia questo il segreto?)
kitchen aid, litigi, ma-rito, orecchioni. tortelloni alla ricotta, pasta fatta in casa, pasta ripiena, prezzemolo, primi piatti
Virò
Ma siamo matti?
Perchè queste meraviglie non potevano essere il menu di entrambi?
Comunque sì…il segreto è proprio quello: tirare fuori tutto quello che si ha dentro (altrimenti è un casino!), pentirsi di averlo fatto, perdonarsi a vicenda per averlo fatto, sedersi a tavola, vedere che il giorno dopo il sole sorge ancora per tutti e due…
titona
in questo caso sarà il menù di entrambi, fatti la sera e congelati. anche se quando li ho cotti il giorno dopo non erano abbastanza per tutti…gli strichetti sono solo un modo per utilizzare l’impasto rimasto. avevo finito il “batù”
Virò
P.s. Comunque, a prescindere, avevi ragione tu!
titona
cavolo si che avevo ragione. uff…lui dice sempre così perchè sono piccola e nera…è un’ingiustizia però…
enza
la saggezza matrimoniale condita dal batù del ripieno è da stampare e attaccare sulla porta del frigorifero.
silvia
tre giorni senza connessione. beata Alice e le imprese delle meraviglie! Enza sai che lo stesso batù si può cuocere in acqua tipo gnocchi e condirlo al nudo con burro e salvia? lo metterò…al prossimo castigo!
Cobrizoperla
certo che se i risultati di tale esplosione sono questi… perchè demonizzare la sfuriata? ;-D
scherzi a parte, so quanto è difficile fermarsi quell’attimo PRIMA…
dovrebbero inventare dei semafori, penso. ;-))
titona
ecco l’idea del semaforo dovrebbe essere sfruttata. e consegnata al momento del si. ne beneficeremmo tutti. prima o poi. speeso e meno spesso. per me in questo periodo…spesso spesso.
brikebrok
interessante il tuo blog ciao a presto
titona
grazie. quando vuoi son qui!