io, il babbo e le spese

tutto il giorno con babbo. alle prese con la spesa. con la necessità di far passare il tempo e di utilizzarlo tutto. riempio le sporte  seguendo le offerte e le convenienze quindi ipercoop, lidl, conad. la stessa insalata trocadero prezzata 1e90 all’ipercoop, 0.49 al pezzo al lidl e 1e68 alla conad. lidl imbattibile nei detersivi e nella cioccolata, nel lievito di birra, anche se trovo sempre più strano che anche in questa catena ora siano arrivati mulini bianchi, ferreri e levissime. sei un discount? comportati da discount! per il babbo prendo davvero le cose in offerta nel periodo, non ha senso aspettare la pasta de cecco che tiene la cottura quando bisogna cuocerla modello colla vinilica. io invece preferisco spaghetti, linguine e gramigna de cecco, pelati mutti, farina coop, spadoni e molino naldoni. clai per salumi e carne,  yogurt mila o vipiteno, succo d’ananas e pompelmo non mi interessa basta che non ci siano zuccheri aggiunti. sono una NOIA a far la spesa, leggo tutte le etichette e non compro se compaiono oli vegetali non specificati, se gli ingredienti sono troppi, se ci sono nitriti o nitrati, glutammato e aromi. in questi anni la selezione è diventata sempre più specifica e il mio carrello sempre più leggero. zero merendine, zero bibite (solo cola, solo per i ragazzi che girano per casa) zero prodotti precotti, preconfezionati, pre. nel reparto surgelati scelgo solo verdure naturali orogel, frutti di bosco, mirtilli e minestroni leggerezza. senza condimenti aggiunti. i cerali per la colazione li prendo al bio come lo zucchero di canna e lo sciroppo d’acero, la quinoa e l’orzo. anzi mi è capitato di comprare l’orzo al super, poi a casa ho letto che proveniva da coltivazioni a napoli(!) con tutti i rifiuti che hanno bruciato? così adesso sto attenta anche allo stabilimento e alla provenienza. per fortuna che vivo vicina a produttori di frutta e verdura e non è difficile trovare le eccellenze. olio evo di brisighella, spremuto a freddo, uova del contadino al meraviglioso mercato di lugo.

ps: ai miei cesti per la spesa si è aggiunto quello in vimini portabottiglie perfetto per il latte.

pps: segnare pubblicamente le cose mangiate ieri mi ha indotta a non esagerare. mica potevo scrivere ogni 10 minuti mangiato biscotto. e così non li ho mangiati. devo trovare un sistema.

ppps: adesso devo compilare decine di fogli per informare il comune, hera, enel, telecom e compagnia “bella” che il mio babbo a 90 anni non consuma come una famiglia di 4 persone. ma temo che gli incentivi siano solo per i nonni con 4 persone a carico…

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Commenti (18)

  • e meno male che ci sono i rompi!!! Siamo noi che facciamo il mercato, siamo noi che abbiamo il potere di far togliere i nitrati dai salumi, basta non comprarli, in massa, e vedrete come si affanneranno a spremersi le meningi per produrre carni sane (i nitrati servono solo se la carne è scadente, ragazze).

    Sono stanca, scoraggiata, ogni volta che ascolto i telegiornali mi sento peggio, ma ho ancora fiducia, in me, in voi, in te, silvia, che hai scritto questo bellissimo post, spassionato e cristallino.

    Dobbiamo cominciare a fare la differenza, dobbiamo assolutamente tornare a scandalizzarci, ad arrabbiarci, e a fare scelte radicali, dobbiamo fare in modo che le decisioni vengano da noi, dal basso, invece di pioverci in testa da gente egoista, accecata dai proprio guadagni, ipnotizzata dal proprio status.

    Perdonami Silvia, ma questo tuo post mi ha scosso la coscienza, ancora una volta. Come se ce ne fosse bisogno… Ti abbraccio.

    • perdonarti? sono onorata e ti ringrazio per l’intervento! a volte mi sento così sola nelle scelte che faccio. per fortuna che saltando di qua e di la trovo chi la pensa come me e si prodiga per informare e cambiare. se ognuno di noi facesse qualcosa di radicale, se veramente smettessimo di comprare per comodità …se costringessimo la grande distribuzione a smetterla di prenderci in giro…e potrei andare avanti ancora. i telegiornali poi…danno notizie così interessanti: è natale! lenticchie. è capodanno: capelli raccolti per tutte! è gennaio grandi aumenti…si te lo dico io cosa aumenta! ops…

  • Bisognerebbe davvero fare la spesa così: questo qui, quello lì, l’altro là…

    Il problema è che bisogna anche trovare il tempo e, pigramente, in un solo supermercato si trova tutto…

    Ma forse è solo una questione di organizzazione e forma mentale…ora ci rifletto…

    • è vero. d’altra parte io ho il mercoledì mattina con babbo al seguito che mi consente più tempo. ovvero dovendo passare una mattinata in cui la sua attività preferita è dormicchiare in auto…parcheggio selvaggiamente col cartello: non voglio scendere. non voglio camminare. provateci voi con sto freddo a 90 anni. dementi. (doppio senso?) mi organizzo guardando le offerte prima e comunque non transigo sugli ingredienti. dopo diventa abitudine anche questo.
      Virò se ci rifletti il tempo ha un valore diverso per ognuno. se questa cosa non merita il tuo tempo non lo avrai mai. riordinare i cassetti per esempio non merito il mio di tempo. e non lo faccio mai.
      ti capisco graziella. se ci lavori e spesso mi chiedo come fai a sopportare i periodi come il natale etc…ho due amiche che fanno il tuo stesso lavoro…sante cassiere

  • Verissimo: neppure i miei di cassetti meritano il mio tempo e neppure i vetri un granchè…

    Cucinare, leggere e chiacchierare invece sì: hai ragione, è questione di testa…

    • negli ultimi 10 anni non mi è mai mancato il tempo di andare a correre o a camminare o a pedalare per esempio, ultimamente però sto concedendo molto più tempo a crearmi relazioni che nella vita “vera” non mi sembrano così “vere”

  • esattamente quelle. che mi sorprendono ogni volta. come arrivare qui ora, dopo una orrenda giornata in cui il mal di testa non mi ha permesso nulla e trovare uno spunto per dirmi “vedi”?

  • io trovo che la lettura degli ingredienti sia salvifica quando si tratta di sfizi alimentari che ti fanno mettere su ciccia (ok, non mi salva dalle chiappe a mongolfiera ma non stiamo a guardare questi dettagli): se mentre sono al supermercato mi viene voglia di uno sfizio, di quelli da junk food dalle confezioni tutte colorate mi fermo, prendo in mano l’attratente pacchettino e lo volto per leggere gli ingredienti.
    Il 90% delle volte, arrivata alla terza riga, dopo i grassi idrogenati, l’olio di colza, la cartilagine bovina, la margarina, 15 tipi di coloranti, gli aromi non ben specificati il pacchettino torna diretto sullo scaffale.
    Io al Lidl mi trovo bene ma purtroppo è lontanissimo e ci vado solo quando voglio cavarmi la voglia di fare un giretto e ho il lusso di un pomeriggio totalmente libero.
    Qui in zona ha prodotti molto buoni l’Esselunga: è piu’ cara della Coop, del Carrefour ma non c’è paragone sulla qualita’ e sul sapore dei prodotti, sopratutto i freschi.
    Trovo molto buone anche le linee marchiate Esselunga, sopratutto quella bio.
    A volte, quando ho tempo e voglia di affrontare una spesa in un iper il sabato pomeriggio vado all’Iper di Savignano a mare: secondo me un gran rapporto qualita’ prezzo, magari ce l’avessi comoda a Bologna…Darei un taglio netto alle spese =.=
    La Mutti è la passata del mio cuor, la Spadoni è sempre una buona farina ma ultimamente proprio all’Iper ho scoperto quella del Molino Ronci ( di Pennabilli).
    Come viene la piada con quella farina (anche di farro)…

  • lo stesso sistema mio Claudia! anche per certe cioccolate o per i wurstel in offerta! anche nella lindt ho trovato olio vegetale e i nitrati di certi wurst erano veramente assordanti. anche da noi ci sono un paio di mulini che lavorano bene. per ora uso la farina 0 della coop, avevo fatto scorta quando costava 35 cent. l’iper di savignano è il mio super preferito. l’unico nel quale mi piaccia fare la spesa. ho preso li le mie padelle agnelli, le pentole di coccio e vado pazza per le girelle integrali al miele con pochi ingredienti che producono loro. anzi. mi sa che in settimana ci farò un salto…

  • Il pasticcere da cui ho fatto dei corsi, che è anche mastro cioccolatiere, ha detto testuali paroli sulla Lindt (in risposta a chi diceva “quella pero’ è una buona marca eh):

    “la Lindt fa cose che posson esser mangiate solo se uno scollega il cervello e non legge l’etichetta degli ingredienti: c’è dentro di tutto ma cioccolato poco.”

    Fra le cioccolate “meno peggio” fra quelle industriali ci ha segnalato la Novi, poi ha detto “se comunque volete mangiare del cioccolato buono rassegnatevi a spendere un po’ di piu’ e andate in una pasticceria o cioccolateria.
    Quanto è vero!
    Sui wurstel non son informata…Non mi piacciono proprio! ^^

    • concordo perfettamente con il mastro cioccolatiere, io mi trovo bene con il fondente 72% della lidl. gli ingredienti sono pochi e i risultati alti.
      grazie della conferma claudia.

  • ahahahahah sei ridicola……non compri prodotti confezionati a Napoli e fai la spesa alla lidl .
    Sono entrato solo una volta ho visto il reparto carni e me ne sono uscito senza comprare nnt……mangi la merda della lidl e poi critichi napoli…….abbiamo i migliori prodotti del settore carni , caseario e agricoli d’italia……

    • sfondi una posrta aperta chico. conosco i vostri formaggi, amo la vostra pizza e anche i vostri limoni (quello che conosco almeno) ma la terra per le verdure è messa male come altrove in Italia, non la sappiamo trattare questa terra. ho specificato cosa acquisto alla Lidl: cioccolato fondente e lievito di birra. comunque mi piace anceh esser ridicola eh? senza problemi. e questo posto di tre anni fa, quando babbo c’era ancora. grazie per avermelo fatto rileggere

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