la notte bianca
tutta la notte nomi, diversi e cercati. tutta la notte “andiamo?” nel silenzio che non è silenzio, fra i bip e le plastiche dure sul linoleum. cigola il letto, si alza si muove. il sonno non arriva per chi nella notte vede la nemica da combattere. arrivano altri pensieri, desideri, vino rosso un bel bicchiere, mamma, e l’andiamo ricorrente, che si vuol fuggire. scomoda, sulla poltrona che è inospitale come l’ospedale, provo a chiudere gli occhi. la mano in quella di babbo che dorme. lui si. piccolo passerotto sparuto. telefono a casa e sento suoni familiari, nostalgia immediata della consuetudine. leggo, occhialifornita, banana yoshimoto e i disagi giovanili in un kitchen che non avevo ancora sfogliato. ma subito gli occhi si perdono e la testa si allontana, devo rileggere e ancora rileggere. l’attenzione catturata dalla voce che non ha pace, tengo frenata la tentazione di convincerlo che la notte è fatta per dormire. che lui vorrebbe forse ma non può. non c’è orario per la terapia, per i controlli, non c’è pausa. anche la dottoressa di guardia fa la sua parte e non si tira indietro a cercare un vena, senza guanti, come farebbe con un suo caro, dottoressa di carattere opposto al dottore, burbero nervoso e corrosivo. prendo quello che mi viene dato. come tanti bacini buttati, una mano che stringe, un sorriso a due denti. la brioches domattina sarà calda di pasticceria e io non smetterei mai di fare colazione. ho voglia di andare al mare.
Wennycara
Questo tuo post mi lascia nell’incertezza… ma mi rincuora la conclusione, quando parli della colazione. E’ così anche per me: è un gesto che trovo bello, capace di caricarti, promettente. Poi però quando finisco il caffè…
Ad ogni modo ti lascio un grande abbraccio.
wenny
mogliedaunavita
la colazione spesso, molto spesso è il motivo per cui non vedo l’ora di alzarmi! anche l’abbraccio fa bene.
Virò
Ogni attimo in più con lui è un dono, e tu lo sai…
Una notte intera con la sua mano nella tua…parrebbe di no, ma lui lo sa…
Lei ti guarda dall’alto e sorride.
mogliedaunavita
sapessi quante volte. grazie. di cuore, virò.
LaVostraProf
“Non posso continuare. Continuerò”
(Samuel Beckett)
mogliedaunavita
un dono.
annapaola
ciao.girovagando arrivo al tuo blog e… colpita.. le tue parole, come scrivi..colpita e affondata.
mi piace molto.
grazie
annapaola
mogliedaunavita
grazie a te per le parole lasciate.
manuela
un abbraccio
Barbara
il tuo è il blog migliore che ho letto negli ultimi due anni. Complimenti davvero. E’ così bello riscoprire nel web il posto delle parole e della sensibilità in un periodo in cui la “vetrina facebook” mette in bocca a cani e porci citazioni, frasi fatte, testi di canzoni e lustrini amarcord. Un caro saluto.
Barbara
mogliedaunavita
mi confondi. e spero non con qualcun altro. sorpresa per le parole e per la voglia di lasciarle. sono importanti, proprio oggi, che nessuno ha voglia di ascoltare e figuriamoci di leggere i pensieri altrui. sai che ricambio. silvia