fra le balle
fra le balle in una notte di luglio, seguendo la luna e le lune e le parole di paolo nori, in un anfiteatro che lascia senza fiato, pensando di mangiare qualcosa ma facendosi bastare una pesca e una birra fresca poi, al buio, sentir declamare l’odiséa, fra il fragore delle onde e il dialetto che diventa musica con la voce di un magnani grande interprete …e pedalando ritornare a casa. con le ombre dei cartelli stradali che diventano frecce sull’asfalto e la musica del fiume e gli occhi fosforescenti dei gatti. la magia è fatta.
il bello dell’estate è che basta poco. un poco di buona volontà, un poco di voglia e un poco di tempo per godersela. l’estate. in questo caso me la sono goduta in formato single. che all’altra metà della coppia fra le balle ci sta sempre. a sproposito.
anfiteatro delle balle, arena delle balle, balle, luglio, paolo nori, per sport, percorsi, primola
Cannella
Se vengo io sulle balle (a SEDERMI su quelle balle, voglio dire), mi punge ogni essere vivente, anche organismo monocellulare, che passa per di là…
Però che gran bella idea l’anfiteatro balloso!
Ti abbraccio,
Monica
mogliedaunavita
e te mi leggi nei pensieri che intensamene ti pensavo? ci son cose…
Wennycara
E’ vero. Ottima sintesi: in estate basta poco. Grazie per questa cronaca, mi hai fatto essere partecipe di una serata incantevole.
Buona giornata,
wenny
mogliedaunavita
e poi è così facile che verrebbe voglia di farci un letto. buon tutto anche a te.
elisa
ci sono anche le balle, quelle belle.