dall’alba al tremonti
in un paese dove la comunione di interessi fa nascere eventi che iniziano all’alba di un sabato, con ragazzi che suonano fra le balle, con giovani manovali che le caricano sui trattori, con architetti che le posizionano in attesa degli spettacoli che verranno; in un paese che muove le menti a inventare bellezza, in un paese che ha inventato la pizza, il gelato e che basta una chitarra per fare serenate
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in questo paese ci incantano i serpenti, ci facciamo suonare da un branco di incompetenti, mettiamo tremonti sopratutto e crediamo che sia disposto a lavorare per noi. quando è così chiaro che sta lavorando solo per loro.
in questo paese io mi sento sempre più lontana da quello che volevo. e questa classe politica mi sta sulle balle. ne ho piene le balle. mi ha rotto le balle
e grazie al caldo che non mi toglie la voglia di mangiare, ai filari di pomodori visti la mattina, ai colori di una bandiera che vorrei meno retorica dedico il pranzo.
friselle:
la ricetta per fare le friselle è quella di lydia, io le ho comprate integrali al banco del salto, troppo pigra per impastare e troppo scarsa con la madre che giace non reattiva.
però suggerisco acqua di ridracoli per bagnarle, pomodori dell’orto della moni per gustarle e basilico del vaso in giardino per compleatare. condire con sale integrale dolce di cervia e olio extravergine di brisighella. io ho provato anche la versione con origano siciliano. devo ancora decidere quale preferire. ne preparerò altre e me le porterò in picnic tra le balle. di notte con la luna, fortuna a noi.
note d’alba musicale a cura dei radadum.
e nota mia finale: ho notato che mai come in questa appariscente classe politica attuale si evidenzino parrucche, parrucconi, toupè e pantegane. stanno cercando di nascondere l’evidenza.
anfiteatro delle balle, friselle, governo ladro, musica, viva il piatto unico
sabby
nel mio paese le friselle, chiamate acquasale, si bagnavano proprio nell’acqua di mare, una volta almeno quando il mare era blu!!!
mogliedaunavita
con l’acqua del mare adesso non mi sentirei di consigliarle, anche se ne bevo tanta quando ci nuoto dentro 😉
lydia
Ciao bella pupattola superturbofiga!!!
In Campania le friselle si chiamano freselle ed io d’estate mangerei solo quelle.
Ti sbaciucchio e ti abbraccio forte forte
mogliedaunavita
il superturbofiga appioppato a me mi fa ridere assai! intanto ti informo che ne ho già acquistate altre due. che replicherò domani. e le farò home made appena mi si sveglia il lievito. ricambio con “calore”
LA LUNA NERA
superturbofiga: azzeccatissimo!
e brava, bravissima ad essere sempre attiva fra feste, balle, balli e poesia.
vai con la fresella e datti in pasto alla luna in una notte di grilli canterini: la magia si porterà via i pensieri che non servono e te ne regalerà di nuovi insieme alle giuste energie per innovare e spostare l’orizzonte un pò più in là.
… chissà perchè mi viene da accostare questa frase: “separare il grano dal loglio”…
forse perchè ogni rinnovamento esige scelte. spesso impreviste.
ma salutari.
vedrai che il tuo cielo si rischiarerà presto permettendoti di accorgerti di quante ricchezze disponi. pronte da afferrare.
un abbraccio
mogliedaunavita
te sei la mia luna nuova? va bene. voglio crederti.
la Lu
ti leggo, ti leggo, e rimango sempre a bocca aperta, vorrei commentare di più, ma ti penso. 🙂
mogliedaunavita
siamo reciproce. 😉
Muscaria
Sono indietro con tutto, devo ancora mettermi in pari, però “ragazzi che suonano fra le balle” meriterebbe di diventare una maglietta 😀
Un bacione!
mogliedaunavita
anche bambini che corrono fra le balle. ah no, quello era ieri sera.
laProfe
Oh, che bello! Oggi pomeriggio il maritino ha raccolto i nostri primi pomodori.
E adesso so già come servirli (c’è anche il basilico in vaso, l’avresti mai detto?) 🙂
mogliedaunavita
laprofe io ne ho due! uno già rossino, uno ancora verde. le melanzane lunghe come un pollice e il peperone che non accenna a crescere.
pentapata
ma la paglia non vi ha pizzicato il sedere??
mogliedaunavita
ahahah! sei esperta eh??? mi ero messa i pantaloncini da bici imbottiti!! che lo sapevo che!
She almost long
la mia nonna me la faceva “l’acquasala”, non ci andavo matta allora. matta da allora. e allora? ti bacio, romagnola, e la smetto con le balle.
mogliedaunavita
ecco ti rispondo adesso che sei partita. fuori dal ball!
Alex
Ma che bello il posto dove mi hai portato 🙂
Ora devo solo mangiare le friselle. Un bacio bella
mogliedaunavita
e dovevi vederlo di notte con le lune! bacioni a te alex!
Acky
Che dire…inutile dire…commentiamo le friselle va! Mi piacciono molto …ma che è l’acqua di ridracoli che suggerisci?
Un baciooo
mogliedaunavita
ridracoli è la diga da cui proviene l’acqua dei nostri acquedotti, immersa nel parco delle foreste casentinesi. quindi è una buona acqua di rubinetto. un bacio a te bella!
LA LUNA NERA
la nostra invece proviene dal depuratore “dla Foja”!
l’ho appena saputo: che schifo.
merito della multiservizi.
prima (gestione comunale), arrivava direttamente dalle sorgenti.
ah, dimenticavo: trasportata tutto l’anno con le autocisterne! prima arrivava attraverso la condotta.
naturalmente la maggior spesa (e molto altro) la paghiamo profumatamente in bolletta.
ecco, in queste occasioni perdo ogni speranza che il mondo possa migliorare: queste sono imbecillità troppo grosse. se accettiamo questo, a cos’altro avremo la volontà di opporci…
sarà che oggi è lunedì, è freddo, è grigio, non mi sento energica e ho tante cose da fare e da pensare.
sarà per questo
mogliedaunavita
ecco queste sono le cose da denunciare! ma com’è possibile? abitate vicini a un parco naturale con fonti d’acqua sorgiva e vi beccate l’acqua autotrasportata? davvero mi montano i nervi!
LA LUNA NERA
non veniva da “quel” parco, ma dalle colline del…Duca.
comunque la sostanza non cambia.