una fava
dovremmo, in ogni città che visitiamo, partire dal cimitero. respirare il tempo che fu attraverso i nomi sulle lapidi. riconoscere il personaggio più popolare, salutare chi ha contributo a fare.
dovremmo liberare le radici che ci tengono fermi, ma allo stesso tempo affondare radici e consolidare le conoscenze.
dovremmo imparare a guardare dove ci porta la tradizione della nostra terra e mettere la zucca dentro i tortelli e non nelle piazze con i petardi. halloween una fava. ecco.
che dovremmo andare a portare favette o pan dei morti e se ci sentiamo esclusi non escludiamoci di più. sfacciamoci a festa.
le favette dei morti sono il dolcetto della tradizione romagnola e la fornaia che si è prestata al gioco si chiama stellina. il forno è dal 1949 in mano alla stessa famiglia, sangiorgi. è un forno di quelli che diventa riferimento, soprattutto per la treccia comune che mi serve per i passatelli.
leggete su gm quanti sono i dolci e le tradizioni dei morti che ci mostrano una italia simile nelle preparazioni e nei riti, perchè da sud a nord e viceversa ci siamo spostati e ci siamo contaminanti.
e penso alla tradizione sarda che prevede di lasciare apparecchiata la tavola, la notte tra l’uno e il due novembre, per le anime che ci veranno a trovare. non è una poesia?
ecco. oggi mangio favetta e vado, volete favorire? fate un salto da me, anche oggi è il giorno giusto.
fave dei morti, favette, forno sangiorgi, halloween, le mie ricette
lagattaGennara
ciao piligrena, orecchini e vado.
mogliedaunavita
nostalgia io. sabato 9 ci sarà teatro a Conselice. scendi?
Mappy
e la ricetta ?? io adoro le fave….
mogliedaunavita
la chiedo, le provo e poi te la passo.
LA LUNA NERA
da noi non c’è un dolce della tradizione per il periodo dei morti, ma queste le fa anche il mio forno preferito! una tira l’altra fino ad esaurimento perchè…è buonissimo il sapor di mandorla ma è troppo dolce. vediamo la prossima.