della memoria e del suo senio

io vorrei proprio prendervi la mano e portarvi a camminare sul rivalino del fiume.

del senio, a cotignola

un rivalino rasato da erbacce e perfettamente percorribile, un passo dopo l’altro, fino a raggiungere i cippi della memoria e l’intermezzo che li segnerà

una camminata di liberazione, di condivisione di cielo e di sguardi, di gente che non si conosce, ma si saluta, che si siede sotto lo stesso tetto di lamiera per mangiare e poi si sdraia sul prato fino a che non sarà, di nuovo, il momento di rimettersi in cammino.

in questi giorni difficili, in cui non capisco chi dice e chi fa, ho un bisogno fisico di mescolarmi fra la gente. e che sia gente buona e che si faccia strada insieme.

un passo dopo l’altro. per arrivare in fondo e sentirsi soddisfatti

nel senio della memoria trovate tutte le informazioni

qui e qui ne avevo già scritto.

servono scarpe comode, qualcosa da bere nello zaino, una bandana per proteggersi dal sole. allora? partiamo?

chi vorrebbe un’altra italia alzi la mano o le incroci in segno di protesta