con la neve nella zucca
sto aspettando la neve. è passata la candelora e dall’inverno parrebbe di non essere fòra.
sto aspettando la neve. è passato san biagio e il mal di gola parrebbe scongiurato.
sto aspettando la neve. è passata anche la madonna del fuoco e niente piadina per me, troppa pioggia per pedalare fino al mio forno preferito, a forlì.
sto aspettando la neve. annunciata da giorni, ma niente. non arriva neanche l’amica con la quale volevo friggere l’attesa.
e allora cuocio zucca, porro, zenzero con poca acqua per una mezz’ora. frullo con il minipimer e lascio addensare ancora un poco. metto un filo d’olio di brisighella, un cucchiaio di parmigiano e qualche seme di chia. non è zuppa, non è una vellutata, è un rito propiziatorio.
poi con la mia ciotola torno davanti al monitor, cerco ispirazione, mi scaldo e guardo fuori.
aspettando la neve…
potessi avere fra le mani i responsabili dei siti meteo che fanno marchette con le notizie li frullerei con la zucca. poi concimerei il prato che sarà
big snow?, crema di zucca, emergenza neve, neve, semi di chia, zuppa di zucca
angelo
ma è commestibile o è colla da manifesti?
mogliedaunavita
buona, tonificante, riscalda e forse incolla anche i manifesti. provo e ti dico 😉
LA LUNA NERA
molto invitante la ciotola propiziatoria! neanche quì è arrivata la neve minacciata (perchè dobbiamo temere anche qualche fiocco di neve, la paura costante deve essere il condimento delle nostre vite. sì, friggiamoli i meteoisti e i tgiornalisti e chi li manda!) ma è arrivata pioggia. molta ma non abbastanza da essere colpevole dei danni che stamattina si vedono. mi ha appena chiamato l’altra s.amica: sull’ingresso del garage ammira gli scatoloni che contengono la sua vita, quelli che sta traslocando un pò alla volta nella nuova casa in collina. alcuni li aveva messi in alto, memore dell’allagamento del maggio scorso ma anche alcuni di quelli, hanno ceduto alla melma perchè si sono rovesciati. quelli a terra non so dire. la solita fogna di scolo che si è intasata perchè nel tubo non arriva solo acqua ma terra, radici e chissà quanto altro.
la sua vicina è in ospedale, scivolata sul fango mentre andava a fare la conta dei danni nel suo garage.
dice che anche oggi, come a maggio, dopo la pioggia arriva l’ondata delle “autorità”, ingegneri, geomentri del comune e chissa chi altro. come a maggio. siamo a febbraio e abbiamo già fatto il bis: che non abbiano fatto niente da allora? ma friggiamoli e poi giù di miniper questi che spuntano dopo la pioggia, come le lumache! e facciamo anche noi “mea culpa” ripetuto per tutte le volte che ce ne freghiamo di quel che non è nostro personale ma “solo” di tutti!
Marco
Io la faccio con scalogno e un cucchiaino di curry. Servita con una spolverata di amaretto sbriciolato. Quest’anno che ho trovato zucche eccellenti, la cucino quasi una volta alla settimana.