La musica nelle aie, la cena itinerante e maggio

nel mese di maggio dovreste trasferirvi tutti qui. in questa braciola che è la romagna, gustosa vicino all’osso ma sorprendente al centro, dove la carne diventa boccone e viene facile tagliarsene subito un altro, per aver conferma che fosse così buono. e vorrei che i giorni interminabili di gennaio e febbraio si imprestassero a maggio che vola denso di cose che succedono, una dopo l’altra. prendete appunti:

 

• 6/7 maggio  vino a brisighella con borgo indie e i vignaioli indipendenti e a bertinoro con la festa del sangiovese e dell’albana
• 7 maggio a nella cascina dell’arte e del gusto, con paola e francesco “fior di maggio” come creare spettacolo con i fiori di campo, in casa e in cucina
• 14 maggio la musica nelle aie e se volete potete salire con me, a piedi per la strada delle lucciole anche il giovedì, il venerdì, il sabato
• 19 maggio la cena itinerante, il distrettoA che diventa centro e moltiplica le intenzioni, le emozioni e anche le porzioni
• 21 maggio pic nic in bianco all’istituto agrario di persolino e visite guidate agli antichi roseti  per informazioni 0546 22932
• 27 maggio 100 km del passatore e tutto quello che ci gira intorno.

ora. voi non potete capire per una come sono io, tutto questo frullo che sta per succedere e le mie gambe che vorrebbero portarmi ovunque e le cose che vorrei fare e il senso del dovere che tiene il culo incollato alla sedia e il senso del potrei che mi sposta sempre un pochino più in là. non posso il 21 che ho già impegno di impasti di piada e di lacustri amiche. per tutto il resto sto annodando fili e conversazioni, per avere una maglia fitta di abbracci e una rete da usare come calza, facesse freddo. (che non farà, sia chiaro, ne troppo freddo, ne troppo caldo, maggio insomma. con tutte le precauzioni)