vado a lugo e torno

di mercoledì, che c’è il mercato, il mio pensiero è sempre quello, vado a lugo e torno.

lo faccio con la bici, quando ho abbastanza tempo da investire, che i giri lenti e pieni di frutteti da guardare, di ruderi di campagna e di rondini nel cielo sono il nutrimento che mi serve.

faenza (errano) -lugo, passando per le strade basse, son circa 25 km, di buche, casali di paglia, querce e campi che cambiano con la rotazione agricola. lo vedi quello? una volta era un pescheto, adesso ci sono viti; le viti stanno ritornando alla grande, meglio del kiwi, chiedono meno acqua irrigua e qua sembra che non piova più.

tranne oggi, che una nuvolina dispettosa mi ha colto dietro al capanno abbandonato, pipì pausa e che culo che ho. pochi minuti e di nuovo in bici, verso le tappe obbligate del mio andare, che lo sapete che quello che mi muove è la gola vero? (c’è sempre anche altro, ma la gola…)

Cosa devi fare a lugo di mercoledì

🎯 mangiare il bombolone di bacchini, sotto il pavaglione
🎯 comprare la coppia ferrarese al panificio in via di giù (update 2021, il forno ha chiuso la seracinesca il 31/12/2020)
🎯 passare a mangiare un crescione dalla piadina di elena
🎯 fare un giro al mercato del pesce più grande della romagna
🎯 fare un giro al mercato delle scarpe più fornito della romagna
🎯 fare il giro del pavaglione (non ne trovate di così belli)
🎯 fare un giro ai giardini della rocca (ah no, non si può)

il bombolone di bacchini
la ciupèta fraresa
il crescione alle erbe


Ecco. Il mio giro di mercoledì scorso, o un paio di mercoledì fa?
La meta era l’amica carissima, con la quale condivido malanni e manie, quindi tutte le tappe suggerite e rispettate,
un saluto a mamma e babbo e via di nuovo a pedali da lugo fino a casa*.

*ps: al ritorno un nuovo nuvolone, molto più minaccioso di quello del mattino, mi ha bloccata sulla ciclabile di granarolo.
mi han soccorsa due braccianti, immigrati, caricata su un furgone giallo, trasportata, me e la mia bianca, alle porte di faenza asciutte e salve e lì, c’era il sole.
la grandine forte, la velocità di lo e le risate di ringo, oltre alla loro gentilezza son una delle cose che metto nelle esperienze indimenticabili del mio essere fiduciosa con il prossimo

cicloturismo, cosa fare a lugo, mercato di lugo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.