primo marzo millenovecentoventicinque. sei nata nel giorno che segna il passaggio dal buio alla luce, mamma. e forse per questo ti piaceva tanto il giallo. che se vedo giallo sorrido e ti penso. come...
più che altro questo. che non c’erano tecnologie a distrarre e allontanare. sapeva sorridere con la bocca, gli occhi e il cuore. abbracciarti con le parole e con i gesti. sostenere. sapeva anche...
un fatto straordinario. lo sparso dai nonni. io a spasso con sorella.
in un pomeriggio di settembre, quasi a zonzo in auto, io e lei.
rarissima occasione di spesa insieme e ridiamo e facciamo programmi...
tagliavi le fragole, mettevi lo zucchero, il limone spremuto e le lasciavi sulla credenza con il piatto rovesciato sopra la ciotola. poi babbo te le metteva nel bicchiere e ci aggiungeva il vino rosso....
nell’attesa che l’astensione politica ci porti via anche il culo delle galline ecco un nuovo riflessivo post sulla festa che stiamo per
a-subire b-partecipare c-osservare d-condividere
a-...
chiamatemi biba, dada, znèina
fatemi accendere una sigaretta, apparecchiare la tavola, mangiare razza con la maionese, ascoltare ogni gr1 che la radio manda in onda, andiamo, guido io. ma per favore...
una casa vuota di vita, ma non di cose mi aspetta.
una casa e un paese da cui sono stata volutamente lontana, per non sentire la lama dei ricordi affondare dentro me.
una casa in cui sono stata felice,...
i tutti i sensi una prova. che soffro di ansia di prestazione con le ricette di mamma, con le cose che mi hanno accompagnata una vita e che non ci sono più. e voglio replicare la meraviglia e la bontà,...
perchè tant tin ceap a fe quiquel? bsogna inciapescian se nò uns trova
il dialetto ha la magia dei suoni d’infanzia nei ricordi. ha la difficoltà di scrittura e interpretazione se lo scrivi e...