e così sia
chiamatemi biba, dada, znèina
fatemi accendere una sigaretta, apparecchiare la tavola, mangiare razza con la maionese, ascoltare ogni gr1 che la radio manda in onda, andiamo, guido io. ma per favore fatemi sentire la voce
che dove vi penso siete. accanto a me. o nella casa che ci ha fatto famiglia. e nelle canzoni della romagna e negli uffici della banca e della posta e a tavola, ogni giorno. che non si allontana mai troppo il ricordo, ma è la voce che manca. sono i sorrisi e le frasi che me le dico ma le vorrei sentire a viva voce. è ogni giorno la commemorazione. oggi si vada a portare il saluto ai conoscenti e ai parenti lontani, trovando un attimo di tempo. ma a quelli vivi. che non ha senso sentirne poi la mancanza. siamoci adesso, senza pippe per favore e senza egoismi di superiorità.
patriziamiceli
pensieri uguali…lo dico sempre io, il poi non ha senso !
un abbraccio 😉
mogliedaunavita
ricambio forte l’abbraccio pat.
elisabetta pendola
mi piace da morire il tuo blog
mogliedaunavita
mi fa un sacco piacere, sallo!
Mammamsterdam
Ti amo a prescindere ma sto aspettando il reportage, lo sai
mogliedaunavita
difficilissimo Bab. metto via sacchetti di parole e violini. ma arriva eh?
LA LUNA NERA
io, come quella che scruta il fondo della bottiglia, aspetto foto e parole dalla mia città preferita.
sul testo del post concordo, è scontato, l’ho provato sulla mia pelle che “poi” ha un altro senso e non sostituisce in non fatto “prima”.
se riuscissimo a fare quel che serve: a sostenerci, ad ascoltarci, anche solo a fare una telefonata ma nel momento del bisogno o anche nel momento in cui si ha qualcosa di bello da condividere, ecco, allora, quando poi l’incontro sarà diviso da una lastra di pietra, avremmo meno rimpianti e più ricordi.
io lo so, eppure non sempre riesco a fare. ho troppo spesso la sensazione (FALSA!) di dover dedicare quel tempo ad altro, che se lo faccio scontenterò qualcun’altro. imparerò mai a dar retta solo a me stessa? e sarebbe meglio per tutti, anche.
a me piace andar per cimiteri, da sola, mi serve per rendermi conto che fra di là e di quà c’è davvero solo un velo.
talmente sottile che, a volte, si vede attraverso.
mogliedaunavita
ti pungolo. pungolami.
LA LUNA NERA
a forza di pungolarci diventaremo colabrode…
laProfe
Intanto, abbracci da qui, e ora.
mogliedaunavita
lo prendo con un sorriso grande. e ricambio forte.