metti il maiale in prima pagina (salsiccia e purè)

un paio di settimane fa, la prima pagina di molti giornali di lingua tedesca si occupava del problema del maiale.

io, che non ho problemi a dire quello che penso, dico che ora basta. smettiamo di alimentarlo il maiale. che poi è veleno quello che ci rimangeremo dopo la macellazione. smettiamo di parlarne, smettiamo di discuterne perchè il maiale si sa, si nutre di ogni cosa gli venga data e ingrassa a nostre spese. il maiale, che da morto è la sublimazione del non si butta via nulla, da vivo è una puzza, un grugnito, un ingombro. e non si vede l’ora di farlo fuori. (mia madre diceva anche che per un pezzo di salsiccia non è necessario far entrare in casa tutto il maiale…care ragazze…ci sono mamme e mamme) e quindi…non potevo non aderire alla raccolta di norma, che più di una raccolta è un grido, di cui si parla qui. e con molta umiltà vi parlo di una ricetta che non è solita a casa mia come il cotechino con purè, ma è molto, molto più veloce da fare. ed è importante che si faccia presto a cucinare la sera. per poter spegnere presto il telegiornale. o meglio sarebbe non accenderlo proprio e andare casa per casa a parlare alla gente che ancora ci crede, a cercare di convincerla a cambiare idea e a mostrare i fatti, meglio sarebbe fare un programma nuovo, nuovo davvero che per una volta non sia carne trita e ritrita ma sia una zuppa di nuovi semi da far germogliare. di quelli ricchi di buone sostanze.

allora dicevo fare presto?

Ingredienti: salsiccia sottile  6 pezzi. patate piccoline 8, un bicchiere di latte scaldato all’ultimo con mezzo cucchiaino di sale, non metto burro, solo un poco di noce moscata.

rientro alle 19e45, accendo la tele sulla sfida finale dell’eredità, il forno a 250 gradi e subito in una teglia metto i 6 pezzi di salsiccia forati. sul fornello grande metto una pentola con acqua calda e le patate con la buccia. dopo 20 minuti circa, a metà telegiornale, giro la salsiccia e “tasto” le patate con un coltello appuntito. se entra tutto (ops) sono pronte, sennò aspetto ancora 10 minuti. guardo la salsiccia sfrigolare e faccio scaldare il latte. scolo le patate, le lascio con la buccia nel colapasta e, nella stessa pentola dove si sono cotte , le schiaccio con il passapatate. con la buccia proprio. non ci volevo credere ma funziona. passa solo la patata, la buccia la tolgo dal fondo dello schiaccia prima di mettere le altre. due o tre alla volta per non fare fatica. accendo il fornello e verso il latte salato a filo sbattendo con la frusta. un paio di minuti e il purè è pronto. un’ultimo assaggio per il sale e la noce e impiattare con la salsiccia. nel mio caso sono passati in tutto 45 minuti.

sono le 20 e 35. siamo a tavola. micky e pà non si sono neanche presi il disturbo di apparecchiare per benino, ma certi dettagli, nelle sere di tutta la vita non ci toccano, anche se dare il buon esempio serve sempre. servirebbe sempre

ps: ogni strumento usato durante la preparazione della cena, dalla frusta al coltello per punzecchiare, alle posate per spezzettare, io lo userei su ogni singolo componente della classe politica italiana. il problema è che, a loro, piacerebbe anche. per essere precisa fin nei dettagli, io mi schiero col partito che non c’è. ma se andassimo a votare domani, con quello che passa il convento, sceglierei il più nuovo, che per adesso è vendola. ma.

lamentia, lamentiamoci, maiale, patate, polemiche, purè, salsiccia, secondi

Commenti (10)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.