cose buttate a caso
abiti in giro. sulle sedie. pile di “pail” sulla tavola, sugli scalini
scarpe che denunciano una quantità di piedi superiori a chi vive in casa. libri da regalare. ai quali dire addio è faticoso. 4 tegami sui fornelli. e ci potrei fare un gioco. quante lenticchie? quanti azuki? e poi il ragù e poi il brodo di verdura. cose da cucinare per non gettare, che la mia curiosità in dispensa è immediata e poi quando mi decido a provare? oggi, giorno di pioggerellina da vaporizzatore.
col vapore che ho in cucina ci potrei fare la pulizia del viso…e non è detto…
e nel cuore ancora la meraviglia della fiaccolata per m’illumino di meno, nelle aie, e ho scoperto che l’italia resta unita cantando l’inno e battisti e romagna mia e oh sole mio e de andrè e bella ciao. e la luna che avevamo invitato si è presntata puntuale. come sanremo è puntuale ogni anno. e non ho potuto fare a meno di guardarlo che sono cresciuta a carosello e sanremo. e mi ha fatto tenerezza e rabbia morandi insicuro e impacciato e le indiscrezioni e vecchioni ruffiano, ma così grande che non lo si discute. e la sua dedica alla moglie che avremmo voluto essere tutte il destinatario delle parole e forse lo siamo, se ci pensiamo. e gli perdoniamo anche il titolo. moccioso. e almeno sanremo farà conoscere vecchioni ai ragazzi figli di maria, quale maria?
e luca e paolo che non lo so se sono un vangelo o se si evangelizzano, benigni che vorrei mi facesse lezioni a nastro, la ventura che è una sventura per se stessa, la professoressa che spera nella fine delle scuole e la russa che non mi piace neanche l’insalata con quel nome.
e lo sparso che si è alzato alle 6 per andare a giocare alla guerra, col pranzo al sacco e poi invece torna e io ho già fatto la mia colazione-brunch e devo ricominciare daccapo. cappelletti mamma? no il brodo non c’è, al ragù? no non li spreco col ragù e sono una madre italiana che brontola ma gli prepara gnocchi al ragù e che buoni sono quelli con le patate rosse.
poi gli amici che arrivano e li guardo e li vedo con gli occhi di una mamma che è stata giovane e aveva altro da fare. e mi domando perchè loro che potrebbero non lo facciano. e mi viene una rabbia che si placa solo con i biscotti bagnati nel tè.
e non ho fatto altro oggi, che cucinare, mangiare, pensare. guardare fuori. il centri commerciali sono aperti e piove. è il commercio che fa il bello e il cattivo tempo. lo hanno sempre detto. e io penso al mio ormone coglione che lavorava a mille quando non potevo neanche pensarci e tace ore che vorrei pensare solo a quello.
e questa settimana inizia con le cose buttate a caso. ma son cose.
manuela
buona settimana !!!
mogliedaunavita
buona settimana anche a te ferrista circolare!
LA LUNA NERA
mmmhhh…allora che è grigio ovunque…speriamo sia colpa del tempo, così andrà meglio domani che il meteo promette qualche raggio di sole. anch’io ieri:cucinato, mangiato, pensando che fuori non potevo andarci. ma passerà l’inverno, anche quello del cuore e poi tutto andrà meglio.
buona settimana.
mogliedaunavita
i raggi di sole sono arrivati ma anche una domenica buttata così a casa non è stata male.
ho prodotto pranzi per la settimana! buon tutto ragazza…
sergio
Carissima,
Il tuoi pensieri buttati a caso (così dici ?), mi fanno venire in mente i temporali estivi: non quelli che fanno disastri, bensì quelli che dopo, lasciano l’aria tersa, e quell’odore strano di asfalto che si asciuga.
ciao
sergio
mogliedaunavita
in effetti Sergio…era il sole che andavo cercando! grazie della poesia delle parole.
Marilì di GustoShop
Uno stream of consciousness che mi rapisce e mi porta via. Piccoli flash, istantanee, sguardi, respiri, atmosfere, pensieri e speranze, neanche troppo nascoste. Che bello passare di qui, stamattina.
mogliedaunavita
mi ci ritrovo proprio nel tuo commento. mi piace 😉
elisa
ormone coglione? una zuffa di ormoni coglioni anche qua. ma secondo me chi li dovrebbe incanalare è pessima direttrice d’orchestra (io)
mogliedaunavita
taci tu! che ti preoccupi solo di inculcare cose ai tuoi studenti, porelli!